Sony Pictures uscita venerdì 14 ottobre 2011.
Sesso e amicizia senza amore: un filone, non troppo innovativo, per rivitalizzare la romantic comedy
Jamie e Dylan hanno rotto con i rispettivi partner. Per Dylan ricominciare può sembrare facile: gli è stato offerto di lasciare Los Angeles per New York dove potrebbe diventare art director del magazine GQ.
La cacciatrice di teste che lo ha contattato è Jamie. Dylan viene assunto e Jamie otterrà un bonus supplementare se lui non lascerà il lavoro almeno per un anno. I due fanno amicizia e si rivelano le reciproche disillusioni amorose. Decidono così che sia possibile, se c'è la chimica giusta, fare sesso quando ne avranno voglia senza alcun tipo di coinvolgimento sentimentale. La chimica c'è e i due scoprono di desiderarsi fisicamente. Potranno riuscire a fare in modo che la loro relazione resti stabilmente solo a quel livello?
Hollywood ( n questo film potrete assistere a un uso insolito dell'enorme scritta sulla collina che sovrasta L.A.) sembra aver trovato un nuovo filone nel tentativo di rivitalizzare la romantic comedy: gli amici che fanno sesso. Nel giro di pochi mesi abbiamo vistoAmore & altri rimedi e Amici, amanti e.... Amici di letto si aggiunge alla lista e non è detto che sia l'ultimo della serie. Idee iniziali come quella che ci viene proposta in questa occasione farebbero la gioia dei fratelli Farrelly che ne trarrebbero una storia scorretta e sopra le righe al punto giusto. In questo caso invece Justin Timberlake e Mila Kunis si muovono su un terreno minato e ambiguo. E' come se gli sceneggiatori stessero ancora cercando la taratura del filone. Perché la prevedibilità in relazione al finale non può non essere in linea con quanto ormai sedimentato dalle romantic comedy alla Nora Ephron. Al contempo però è necessario inserire quel tanto di paprika che renda il prodotto appetibile per un pubblico più smaliziato. Accade così che la prima parte si presenti come disinibita al punto giusto sul piano verbale (su quello visivo le lenzuola con funzione coprente abbondano) facendo sì che lo spettatore possa sperare in una variazione su quello che sta ormai diventando un tema. Purtroppo però le aspettative di novità finiscono con il cedere il passo agli sviluppi consueti. Ivi compresa la malattia di uno dei personaggi che entrano in gioco quasi che il disagio fisico e l'empatia che può derivarne dovessero servire quale foglia di fico per coprire le volgarità iniziali. In definitiva speriamo in qualcuno che osi di più anche se va riconosciuta la consapevolezza del regista Will Gluck il quale dichiara esplicitamente (con il film al glucosio che Jamie e Dylan guardano insieme) di essere consapevole delle costrizioni a cui lo script è sottoposto. Tanto che chi avrà la pazienza di vedere scorrere lunghissimi titoli di coda assisterà a un piccolo sberleffo finale in materia.
Hollywood ( n questo film potrete assistere a un uso insolito dell'enorme scritta sulla collina che sovrasta L.A.) sembra aver trovato un nuovo filone nel tentativo di rivitalizzare la romantic comedy: gli amici che fanno sesso. Nel giro di pochi mesi abbiamo vistoAmore & altri rimedi e Amici, amanti e.... Amici di letto si aggiunge alla lista e non è detto che sia l'ultimo della serie. Idee iniziali come quella che ci viene proposta in questa occasione farebbero la gioia dei fratelli Farrelly che ne trarrebbero una storia scorretta e sopra le righe al punto giusto. In questo caso invece Justin Timberlake e Mila Kunis si muovono su un terreno minato e ambiguo. E' come se gli sceneggiatori stessero ancora cercando la taratura del filone. Perché la prevedibilità in relazione al finale non può non essere in linea con quanto ormai sedimentato dalle romantic comedy alla Nora Ephron. Al contempo però è necessario inserire quel tanto di paprika che renda il prodotto appetibile per un pubblico più smaliziato. Accade così che la prima parte si presenti come disinibita al punto giusto sul piano verbale (su quello visivo le lenzuola con funzione coprente abbondano) facendo sì che lo spettatore possa sperare in una variazione su quello che sta ormai diventando un tema. Purtroppo però le aspettative di novità finiscono con il cedere il passo agli sviluppi consueti. Ivi compresa la malattia di uno dei personaggi che entrano in gioco quasi che il disagio fisico e l'empatia che può derivarne dovessero servire quale foglia di fico per coprire le volgarità iniziali. In definitiva speriamo in qualcuno che osi di più anche se va riconosciuta la consapevolezza del regista Will Gluck il quale dichiara esplicitamente (con il film al glucosio che Jamie e Dylan guardano insieme) di essere consapevole delle costrizioni a cui lo script è sottoposto. Tanto che chi avrà la pazienza di vedere scorrere lunghissimi titoli di coda assisterà a un piccolo sberleffo finale in materia.
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